STATUTO “IO MI TUTELO”
(Associazione a difesa dei Consumatori)
Art.1 – Denominazione, durata, marchio e sede
IO MI TUTELO – ASSOCIAZIONE A DIFESA DEI CONSUMATORI – brevemente denominata IO MI TUTELO è un Associazione di Promozione Sociale (APS), senza fine di lucro, libera, autonoma, indipendente e ha come scopo statuario la tutela dei diritti e degli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti.
La durata dell’Associzione è a tempo indeterminato.
Il simbolo del Associazione è il marchio riprodotto all’interno del sito www.iomitutelo.it ed è costituito da una parte grafica raffigurante un gufo stilizzato e da una parte a testo che riporta “IO MI TUTELO”, la parte di testo inferiore al logo principale che riporta “Associazione a difesa dei Consumatori” può anche non essere riportata in tutte le rappresentazioni grafiche.
La sede sociale nazionale viene stabilita in Feltre (BL), Viale Monte Grappa, 6, l’eventuale spostamento della sede legale all’interno del territorio nazionale non richiede una modifica statuaria. Il Consiglio Direttivo Nazionale (per brevita da ora CDN) potrà istituire e sopprimere sedi secondarie e uffici di rappresentanza, ed è l’unico organo che potrà deliberare lo spostamento della sede legale.
Art. 2 – Finalità e obiettivi
IO MI TUTELO, al fine di perseguire lo scopo di cui all’art. 1 si prefigge le seguenti finalità ed obiettivi:
- a) migliorare la qualità della vita delle persone;
b) promuovere lo sviluppo della cultura consumeristica e l’educazione ad un consumo sostenibile e ambientalmente compatibile.
c) tutelare i diritti e gli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti, ivi compresi i risparmiatori e i contribuenti, come definiti dalle vigenti leggi di settore (a titolo esemplificativo art. 2 e 139 d.lgs 6 settembre 2005, n. 206) dalla Costituzione italiana. - d) promuovere l’attuazione dei diritti costituzionali concernenti l’uguaglianza di dignità e opportunità e la lotta contro ogni forma di discriminazione nei confronti di persone che, per cause di genere, età, di deficit psichici, fisici o funzionali o di specifiche condizioni socio–economiche, siano in condizione di marginalità sociale.
In tale prospettiva si batte per il diritto alla protezione della salute e della sicurezza, per il diritto alla tutela degli interessi economici, per il diritto di risarcimento dei danni subiti dai consumatori e dagli utenti, per il diritto di questi ad essere informati, rappresentati ed ascoltati anche con apposite attività di consulenza ai soci, per offrire loro le migliori condizioni di consumo, di utenza, di risparmio, di soggettività fiscale, di qualità ambientali.
Art. 3 – Attività
Per conseguire gli scopi associativi, IO MI TUTELO potrà:
- a) promuovere ed organizzare campagne di sensibilizzazione sulla stampa e sui mass-media;
b) organizzare incontri e seminari, summit e corsi di formazione;
c) realizzare pubblicazioni periodiche ovvero straordinarie;
d) promuovere iniziative legislative e normative a qualsiasi livello;
e) promuovere iniziative di dialogo e cooperazione – nella rigorosa distinzione dei ruoli e degli scopi – con enti, istituzioni, imprese, associazioni di enti e/o imprese, al fine di contribuire a migliorare gli standard di produzione, distribuzione, comunicazione di beni e di servizi, e ciò anche sulla base di apposite convenzioni;
f) assumere incarichi e commesse per studi, ricerche, formazione, attività di vigilanza, di indagine, con predetti soggetti;
g) organizzare iniziative di raccolta fondi, ordinarie e straordinarie anche attraverso la realizzazione di spettacoli, mostre e intrattenimenti in genere;
h) agire in sede sia giudiziale che di conciliazione presso le competenti autorità a tutela dei consumatori e degli utenti ai sensi delle leggi in materia; - i) realizzazione di guide, pieghevoli, audiovisivi, stand in piazza, spot radio e tv, internet e web tv, nonché eventuali strumenti di diffusione secondo l’evoluzione della tecnica;
- l) raccogliere e diffondere segnalazioni e denunce di comportamenti e pratiche scorrette nel rispetto della privacy;
- m) collaborare con altre associazioni, organizzazioni e comitati di consumatori operanti sul territorio nazionale e con le altre organizzazioni europee e internazionali di consumatori per sviluppare un adeguato movimento dei consumatori;
- n) valorizzare la via conciliativa e tutte le procedure alternative alla giustizia ordinaria per la soluzione delle controversie in materia di consumo.
- o) intraprendere, favorire e sostenere iniziative di qualunque natura che si ritengano utili al miglioramento degli interessi e delle condizioni del consumatore, quindi anche il redigere convenzioni che mirino al risparmio e alla tutela dello stesso.
IO MI TUTELO può compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari e finanziarie (queste ultime non nei confronti del pubblico e purché finalizzate al raggiungimento dell’oggetto sociale), ritenute dal CDN necessarie o utili per il conseguimento degli scopi associativi.
IO MI TUTELO ove lo ritenga opportuno per il conseguimento dei propri fini statutari, può stringere alleanze, intraprendere rapporti e aderire ad altre organizzazioni italiane, straniere, comunitarie e internazionali, le quali si prefiggano scopi analoghi.
Art. 4 – Associati e perdita di qualifica
Sono associati di IO MI TUTELO tutti coloro che, previo versamento della quota associativa, aderendo al presente Statuto, facciano richiesta di adesione all’associazione. La durata della qualifica di associato è annuale o poliennale, sulla base delle norme regolamentari approvate annualmente dal CDN.
Il CDN può prevedere diverse categorie di associati, ferma la parità dei diritti associativi ai medesimi spettanti.
Possono essere associati anche associazioni, enti, circoli ricreativi o culturali, centri di studio o di ricerca disponibili ad impegnarsi con l’Associazione ed a condividerne i fini.
La qualità di associato si acquista mediante richiesta di aderire all’Associazione ed ha effetto dal giorno del ricevimento. Il Comitato Direttivo, in casi eccezionali e con adeguata motivazione, può sospendere l’esecutività dell’ammissione.
L’iscrizione avviene presso la sede nazionale, presso le Sezioni territoriali dell’Associazione o tramite strumenti informatici (sito internet) e comporta l’adesione ai principi costitutivi e alle finalità dell’Associazione, e l’impegno da parte del richiedente di osservare il presente Statuto, i regolamenti interni e le decisioni assunte dagli organi statutari nazionali e territoriali.
L’importo della quota di adesione all’Associazione è determinato periodicamente, nella sua misura minima e massima, dal Comitato Direttivo dell’Associazione. Il CDN può prevedere diverse categorie di associati, ferma la parità dei diritti associativi ai medesimi spettanti.
In caso di prolungata morosità il Comitato Direttivo può deliberare l’esclusione dell’associato dall’Associazione. Le quote versate non sono in ogni caso rimborsabili o ripetibili. Non sono ammessi associati temporanei.
L’associato ha diritto e facoltà di recedere dall’Associazione in qualsiasi momento, con effetto dal momento della ricezione della comunicazione scritta di recesso da parte della Sezione territoriale o della Sede nazionale presso la quale ha formalizzato la propria adesione.
La qualifica di associato viene automaticamente persa in caso di: decesso, recesso, assenza reiterata e ingiustificata dalle attività sociali, mancato pagamento senza giustificato motivo della quota associativa, provvedimenti disciplinari presi direttamente e insindacabilmente dal CDN.
L’iscrizione dà diritto a partecipare alla vita democratica dell’Associazione e ad essere informati sull’attività e le iniziative dell’Associazione. Ogni associato in regola con il pagamento della quota associativa ha diritto, all’elettorato attivo e passivo ed è portatore di un solo voto.
Le sanzioni per comportamenti contrari alle regole dell’Associazione vengono deliberate dal CDN.
L’associato può essere escluso quando:
non osserva le disposizioni dello Statuto o dei Regolamenti, o le deliberazioni prese dagli organi dell’Associazione;
in qualunque modo danneggi o tenti di danneggiare gli interessi dell’Associazione; eserciti, anche per interposta persona o entrando a far parte di altre organizzazioni, attività in contrasto o in concorrenza con quelle dell’Associazione, salvo specifica e motivata autorizzazione deliberata dal CDN.
Art. 5 – Organi dell’ Associazione
Sono organi dell’Associazione:
- l’Assemblea;
- il Comitato Direttivo Nazionale;
- il Presidente;
- in caso di nomina, il Segretario Generale e i Vicepresidenti;
- i Revisori.
– Assemblea
L’Assemblea è il massimo organo deliberante dell’Associazione.
Possono partecipare all’assemblea tutti gli associati in regola con il pagamento della quota associativa. Ogni associato, di qualsiasi eventuale tipo, ha diritto ad un voto in assemblea.
L’Assemblea viene convocata dal Presidente o dal Comitato Direttivo con il rispetto delle seguenti modalità: l’avviso di convocazione, con indicazione dell’ordine del giorno e della data e ora di prima e seconda convocazione, viene pubblicato mediante affissione presso la sede dell’Associazione per tutti i trenta giorni antecedenti la data di prima convocazione.
Sono ammessi alla partecipazione e al voto in assemblea soltanto gli associati che facciano pervenire alla sede nazionale la loro richiesta scritta di partecipazione almeno otto giorni prima della data di prima convocazione.
L’Assemblea delibera in prima convocazione con il voto favorevole della maggioranza dei suoi componenti. In seconda convocazione le deliberazioni sono validamente assunte con la maggioranza dei voti degli associati presenti.
Lo statuto e i regolamenti possono essere modificati in prima convocazione con il voto favorevole dei tre quinti dei componenti dell’Assemblea ed in seconda convocazione con il voto dei tre quinti dei presenti.
L’Assemblea:
elegge ogni cinque anni i membri del Comitato Direttivo Nazionale;
elegge ogni cinque anni il Presidente;
elegge ogni cinque anni i Revisori;
fissa gli indirizzi programmatici dell’attività dell’Associazione;
approva, preferibilmente entro il mese di aprile ed in ogni caso entro il mese di giugno di ogni anno, il rendiconto consuntivo ovvero i bilanci preventivo e consuntivo dell’Associazione;
delibera lo scioglimento e la liquidazione della Associazione e la devoluzione del suo patrimonio;
delibera su ogni materia sottoposta alla sua approvazione dal Comitato Direttivo Nazionale.
Le delibere dell’assemblea ed i rendiconti approvati sono pubblicati sul sito dell’Associazione.
– Comitato Direttivo Nazionale
All’atto della fondazione dell’Associazione è compito del Presidente nominare i membri del CDN, che in automatico ne riconoscono il ruolo di Presidente.
Il Comitato Direttivo dura in carica cinque anni ed è composto dal Presidente, che ne fa parte di diritto, e da membri eletti dall’Assemblea nel numero minimo di 6 e massimo di sedici. Possono essere eletti membri del Comitato Direttivo tutti gli associati all’Associazione da almeno cinque anni.
Il Comitato Direttivo si riunisce in seduta ordinaria ogni anno ed è convocato dal Presidente con avviso inviato almeno otto giorni prima della seduta ai membri del Comitato con lettera raccomandata oppure per fax o per e-mail. L’avviso di convocazione deve contenere l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della riunione e l’elenco delle materie da trattare.
Con le medesime modalità il Comitato può essere convocato dal Presidente ogni qualvolta lo ritenga opportuno.
Il Comitato può essere altresì convocato su richiesta di almeno 2/3 dei suoi componenti o dall’organo di revisione.
Il Comitato è presieduto dal Presidente o, in caso di sua assenza o impedimenti, dal Vicepresidente.
Il Comitato è validamente costituito qualora siano presenti almeno la metà dei suoi membri anche attraverso delega. Le deliberazioni del Comitato sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti, salve diverse maggioranze richieste dal presente Statuto per particolari delibere; in caso di parità di voti prevale il voto di chi presiede la riunione.
Della seduta viene redatto verbale, da trasmettersi a tutti i componenti entro i 30 giorni successivi alla riunione, con le medesime forme richieste per la convocazione del Comitato.
Le riunioni del Comitato possono tenersi anche per via telematica.
In caso di nomina, il membri del CDN curano la verbalizzazione delle sedute del Comitato e coadiuvano il Presidente e il Comitato nelle attività di natura amministrativa, organizzativa e contabile dell’Associazione; il Vicepresidente sostituisce il Presidente in caso di temporaneo impedimento, assenza o dimissioni. Sia il Vicepresidente che membri del CDN possono essere incaricati dal Presidente, per iscritto e per singoli affari, a sostituirlo e rappresentarlo nei rapporti con i terzi. Essi, al pari degli altri membri del Comitato, possono essere incaricati dal Presidente o dal Comitato, a seconda della competenza, quali responsabili di settore, di sezioni tematiche, di comitati ed assumere deleghe funzionali e di rappresentanza negli organismi pubblici e privati.
Il Comitato Direttivo:
- a) formula il programma annuale dell’Associazione sulla base delle direttive approvate dall’Assemblea;
- b) predispone il rendiconto consuntivo annuale o il bilancio preventivo e consuntivo da sottoporsi alla approvazione dell’Assemblea;
- c) delibera le variazioni di bilancio e la destinazione di nuove entrate;
- d) delibera annualmente l’entità delle quote associative, fissando un limite minimo e massimo, salva la possibilità di specifiche condizioni in caso di convezioni con enti, approvate o ratificate dal medesimo Comitato;
- e) approva l’entità e modalità delle contribuzioni dovute dalle sezioni territoriali dell’Associazione agli organi centrali;
- f) convoca l’Assemblea;
- g) approva i regolamenti e codici attuativi dello Statuto;
- h) istituisce comitati tecnico-scientifici o sezioni tematiche definendone le competenze, l’organizzazione, i membri e le regole di funzionamento;
- i) autorizza il Presidente ad accettare lasciti, donazioni, eredità, legati, atti di liberalità, sovvenzioni e contributi;
- j) nomina i rappresentanti dell’Associazione presso Comitati consultivi o decisionali di organismi pubblici, privati o istituzionali;
- k) nomina i responsabili territoriali in assenza o nelle more della costituzione degli organi;
- l) compie le attività e assume le deliberazioni su eventuali sezioni territorialil;
- m) delibera in ordine ai rimborsi spese ed assunzione di personale;
- n) predispone o collabora alla predisposizione dei progetti pubblici e privati realizzati dall’associazione in proprio o con altri soggetti, vigila sull’attuazione degli stessi ed è responsabile della loro rendicontazione; all’uopo, di concerto con i Revisori, adotta ed attua modelli di organizzazione e gestione idonei ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
- o) delibera in ordine ad ogni altra materia indicata nell’avviso di convocazione.
– Presidente
Il Presidente è eletto dall’Assemblea e dura in carica cinque anni. Ha la rappresentanza politica, legale e processuale dell’Associazione. Presiede e dirige, indirizzandone l’attività, l’Assemblea e il Comitato Direttivo.
Il Presidente:
1) convoca gli organi dell’Associazione e ne assicura il regolare funzionamento;
2) adotta tutti i provvedimenti e le iniziative che appaiono necessari per il raggiungimento degli scopi sociali;
3) ha mandato di agire, intervenire e resistere sia in giudizio, sia nei procedimenti innanzi alle Autorità indipendenti di controllo e vigilanza con tutti i poteri e facoltà previsti dalla legge, nei confronti di terzi nei giudizi riguardanti il perseguimento delle finalità statutarie con facoltà di subdelega per iscritto senza atto notarile;
4) può aprire, movimentare e chiudere conti correnti bancari e postali;
5) può chiedere fidi e fideiussioni per la realizzazione delle attività statutarie;
6) pone in esecuzione le decisioni del Comitato Direttivo Nazionale e dell’Assemblea;
7) può delegare con atto scritto parte delle sue funzioni per singoli affari;
8) in casi di particolare necessità ed urgenza, può adottare iniziative su materie di competenza del CDN, a condizione di convocarlo appena possibile per la ratifica del provvedimento adottato.
– Revisori
L’organo di revisione è formato da un Revisore unico con un membro supplente o da un collegio di tre Revisori, a seconda della deliberazione dell’Assemblea degli associati.
Ad esso è demandata la verifica della contabilità e della rendicontazione di progetti pubblici e privati; all’uopo presenta all’Assemblea dei soci una propria relazione sul rendiconto economico finanziario ovvero sui bilanci preventivo e consuntivo dell’Associazione.
I Revisori debbono essere iscritti all’Albo dei Revisori, possono non essere associati e potranno essere retribuiti su delibera del Comitato Direttivo Nazionale.
La carica di Revisore non è incompatibile con quella di membro del Comitato Direttivo.
I Revisori possono assistere alle riunioni del Comitato Direttivo Nazionale.
Art. 6 – Organi Provinciali, Regionali o periferici
Per garantire capacità di rappresentanza nei confronti degli associati e delle istituzioni, IO MI TUTELO può prevedere l’apertura di sedi distaccate o “Sportelli del Consumatore” in altre Provincie e/o Regioni anche se non gestite direttamente, esse comunque dovranno rimanere sotto controllo organizzativo e rispettare le regole impartite dal CDN.
Il ruolo di responsabile della sede territoriale o dello Sportello del Consumatore locale viene attribuito dal CDN all’associato scelto, CDN che avrà il compito di vigilare sul corretto modo di operare del nuovo responsabile, ed in caso di comportamento non adeguato, o il venir meno degli interessi territoriali, potrà revocarlo o sospenderlo a suo insindacabile giudizio.
Il responsabile territoriale, nel assumersi la responsabilità della gestione di una sede territoriale o di uno “sportello” se ne assume anche la responsabilità di gestione ai fini della conformità al Codice Civile e/o Penale e non potrà per qualsiasi titolo o causa chiedere di essere sollevato dalle stesse in relazione all’adesione della struttura nazionale di IO MI TUTELO.
Art. 7 – Scioglimento dell’Associaizone
In caso di scioglimento di IO MI TUTELO il patrimonio dell’Associazione, dedotte eventuali anticipazioni eseguite in precedenza dagli associati che compongono il CDN e contabilizzate, dovrà essere devoluto ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta per legge.
In caso di scioglimento, determinato per qualsiasi motivo, gli associati non avranno diritto ad alcuna quota del patrimonio sociale. In ogni caso i proventi delle attività dell’Associazione non sono divisibili ne direttamente, ne indirettamente tra gli associati.
Lo scioglimento dell’Associazione e la nomina del o dei liquidatori devono essere deliberati dal CDN con voto favorevole di almeno ¾ dei membri.
Art. 8 – Modifiche allo Statuto
La revisione e/o le modifiche del presente statuto devono essere approvate dal CDN riunito, se necessario,in sede straordinaria con la maggioranza assoluta dei delegati presenti.
Art. 9 – Bilancio e patrimonio
Per il raggiungimento degli scopi statuari e per quanto altro è ritenuto utile per il migliore conseguimento degli stessi, IO MI TUTELO si avvale:
- a) delle quote associative individuali o in convenzione o in qualsiasi altra forma;
- b) dei contributi degli Enti locali, della Regione, dello Stato delle organizzazioni europee e internazionali;
- c) delle risorse provenienti da progetti, studi, pubblicazioni, sondaggi, documentazioni, ricerche e quant’altro realizzato per conto degli aderenti e di terzi, istituzioni pubbliche od organismi privati;
- d) dei proventi ricavati da sottoscrizioni, contributi ordinari e straordinari, pubblici o privati, o da lasciti, donazioni, eredità, legati o atti di liberalità;
- e) dei rimborsi derivanti da convenzioni
- f) in ogni altra entrata proveniente in ragione dei servizi prestati o dei fini perseguiti.
In caso di avanzo di gestione annua, le relative somme verranno reimpiegate dall’Associazione esclusivamente al fine di porre in essere attvità, nonchè perseguire finalità di rilevanza sociale e collettiva, ed in ogni caso al fine di perseguire esclusivamente gli scopi statuari.
È fatto divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonchè fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte da norma di legge. I singoli associati, o gruppi di associati, o le associazioni aderenti a IO MI TUTELO non posoono chiedere la divisionedel fondo comune nè pretendere, in casoc di recesso, quota alcuna a qualsiasi titolo, anche sotto forma di restituzione di contributiin precedenza versati per tutto il periodo di esistenza dell’Associazione.
Art. 10 – Organi Provinciali, Regionali o periferici
Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto si fa rinvio alle disposizioni contenute dal Codice Civile ed alle leggi vigenti in materia.